Il tema di costruire una casa passiva per una abitazione di cinque persone doveva affrontare anche il problema di una disponibilità economica contenuta. In sostanza bisognava realizzare un’abitazione a consumi quasi zero, con impianti solari e fotovoltaici, VMC con integrazione geotermica, e una casa con una importante dotazione di isolamenti termici con circa 1000 euro al mq. I solai sono stati realizzati in travature d’abete accostato e ammorsato evitando getti di calcestruzzo armato. Per contro le strutture in elevazione sono state realizzate il calcestruzzo armato, mentre l’isolamento a cappotto in Eps è dello spessore di 25cm all’eterno, mentre all’interno la controparete ha permesso un ulteriore isolamento con 8 cm di lana di roccia ad alta densità.
La casa è sorta lungo un corso d’acqua minore in un ambito già densamente edificato, ma vista la dimensione del lotto ha previsto la conservazione della siepe storica e ancor prima della costruzione dell’edificio è stato piantato anche un boschetto di specie autoctone delimitando l’ampio prato che avvolge al’abitazione.
Il fabbricato si appoggia alla strada e avrà accesso dalla stessa, ma si proietta tutto verso sud e il corso d’acqua. La casa è impostata come le vecchie case rurali, con i percorsi a nord e le stanze d’abitazione rivolte verso sud. La scelta di tutelare questo ultimo tratto di ambito di verde che dialoga con la siepe e il fiume ha il senso di fermare l’edificazione della zona valorizzando il rapporto di vuoto rispetto al pieno della residenza. In questo senso la nuova edificazione, lontana dal bene tutelato, non crea impatto sullo stesso ma viceversa collaborerà alla protezione dello spazio di riguardo.
La siepe permetterà anche di mitigare l’impatto dell’azienda 3R che si trova sull’altra sponda del Ralt e che tende a svilire la qualità del corso d’acqua. L’impatto delle due aziende confinanti infatti è pesante anche nei confronti dei tessuti residenziali limitrofi.
L’abitazione ha un carattere urbano e moderno. Si tratta di un edificio su due piani dipinto di bianco dove le pure forme dei volumi tendono a rendere meno impattante e logico l’aspetto della facciata che guarda il corso d’acqua. Solo alcuni segni colorati renderanno evidenti funzioni speciali e dialogheranno con il grande prato vuoto e le due siepi, quella storica e quella moderna. L’edificio sarà una casa passiva e il tetto piano è stato pensato per ospitare, pur nascosto, l’impianto fotovoltaico.
L’abitazione si sviluppa su due piani fuori terra con zona giorno ed accessori al piano terra e zona notte al primo. Le stanze sono distribuite da un corridoio posto a nord che garantisce l’affaccio a sud delle stanze abitative.
Schizzi di progetto